Componenti della Giuria della sezione di poesia siciliana
Doroty Armenia
Doroty Armenia è poetessa e narratrice. Nasce a Modica nel 1981. Si laurea in lettere classiche e archeologia presso l’Università di Catania, con una tesi di impostazione traduttologica su La Couronne et la Lyre di Marguerite Yourcenar. Armenia lavora come giornalista per il teatro e docente di italiano, greco e latino in Italia e in Algeria; partecipa a scavi archeologici e modera e organizza convegni sulla traduzione poetica presso l’Università di Catania. Il suo interesse per la francesistica la porta alla Sorbona, dove studia letterature comparate, interrompendo tuttavia gli studi per tornare in Sicilia e dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Attualmente vive e scrive in Contrada Stafenna (Noto), presso la sua Putìa Letteraria, operando come guida turistica, esperta del territorio ed animatrice culturale, in sinergia con le scuole e gli enti locali, per la conoscenza e tutela del patrimonio archeologico e paesaggistico ibleo. Armenia pubblica nel 2013 il testo per il teatro Lamento sobre blanco (La Carboneria, Siviglia), ed illustra Memoria, opera poetica di Miguel Àngel Cuevas. Del 2019 è la silloge poetica Un somnio de nejente (Eretica editore), e del 2020 è Forse c’era e forse non c’era. Cinque anti-favole ispirate ai cunti dell’altopiano ibleo (Le Fate Editore).
Giuseppe Caleca
Giuseppe Caleca, nato ad Alcamo il 21/08/1980, residente a Castellammare del golfo (Trapani). Da circa venticinque anni, coltiva la passione per la poesia, sia in lingua siciliana (alla quale rimane fortemente legato, riportando in rilievo un lessico alquanto fedele alla vera lingua della Sicilia) che in lingua madre. Varie le tematiche trattate, che spaziano dalla natura, al sociale, all’amore filiale, ai ricordi, ecc., cercando di essere il più possibile, sia “attore” che “attento spettatore” di ciò che vive e lo circonda. Da pochi anni partecipa a qualche concorso poetico, classificandosi spesso sul podio. Alcuni trai i più importanti riconoscimenti ottenuti: 1° posto al Concorso Nazionale di poesia Città di Chiaramonte Gulfi 2020 (Sez. C – Poesia dialettale, Premio Speciale Terra Matta), 1° posto al premio L’anfora di Calliope 2020 (Sez. dialetto), 2° posto al premio Città di Partanna 2019 (Sez. dialetto), 2° posto al premio Himera 2019 (Sez. italiano); 1° posto al premio A.S.A.S. 2018 (Sez. italiano), 1° posto al premio Ars Mea 2018 (Sez. italiano), 1° posto al premio Il sabato del villaggio 2020 (Sez. Haiku), 2° posto al premio La nebbia agli irti colli… 2019 (Sez. Haiku), nonché altri podi, menzioni d’onore e finalista in diversi concorsi di rilievo nazionale. La poesia? Quel flusso di parole inattese ed indomabili, che “desatura il sonno e plasma le vene in versi”.
Maria Gabriella Canfarelli
Maria Gabriella Canfarelli (Catania, 1954) ha pubblicato i libri di poesia: Battesimo di pioggia (Publinform, 1986); Domicilio (Nuovi Quaderni, 1999); Cattiva educazione (Zone Editrice, 2002); Zona di ascolto (Giraldi, 2005, pubblicazione-premio “Renato Giorgi”, L’erborista (Imprimatur, 2010) e nel 2015 Dichiarazione giurata dell’attrice (Ed. Novecento). Altre poesie sono apparse sul web e in riviste di letteratura Via Lattea, pagine, Atelier, Le Voci della Luna, La terrazza, Anthos, Periferie, e nelle antologie Ditelo con i fiori- poeti e poesie nei giardini dell’anima, a cura di V. Guarracino (Zanetto, 2004); La battana n.184 (Femminino profondo alle pendici dell’Etna, a cura di Laura Marchig); Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n.1 (Quaderno n.4: Sicilia, Raffaelli, 2013); antologia Ambrosia (Milano, La Vita Felice, 2015); Umana, troppo umana (Aragno, 2016). Nel 2019 ha pubblicato in dialetto Provi di lingua matri (Ed. Novecento) finalista al Premio Marineo nel 2020.
Donatella Carbonaro
Donatella Carbonaro, nata a Ispica il 16 febbraio 1957. Attualmente risiede a Marina di Ragusa. È una donna diversamente abile che ha trovato nella scrittura la forma di esprimersi in modo compiuto.
Da sempre versata per le materie umanistiche, ha conseguito brillantemente il diploma magistrale.
Coltiva molti interessi artistici, è critico d’arte, nutre una vera passione per il Teatro, si è cimentata nella stesura del testo di un musical, rappresentato a Ragusa nel 2010.
Ha pubblicato un romanzo storico per soddisfare il suo interesse per l’archeologia.
Ha pubblicato tre silloge di poesie, l’ultima delle quali impreziosita dalla copertina e dalla prefazione del Maestro Franco Cilia.
Scrive anche alcune poesie in vernacolo. Proprio la poesia è la forma letteraria preferita da Donatella Carbonaro, tramite la quale riesce a dialogare in modo trasparente con sé stessa, con gli altri, col Creato, con Dio.
Si evince l’alta stima che riserva alla poesia in queste sue riflessioni:
“La poesia è il distillato dell’anima”
“La poesia ha bisogno della sincerità assoluta”
“I poeti sono per tali ragioni tutti contemporanei, ci si può emozionare per poesie scritte sui papiri, vergate con penne d’oca, digitate al computer, perché parlano l’eterna lingua del cuore”.
daìta martinez
daìta martinez palermitana, ha pubblicato con LietoColle (dietro l’una), 2011, segnalata alla V Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Maria Marino”, e nel 2013 la bottega di via alloro. Vincitrice – sezione dialetto – del VII Concorso Nazionale di Poesia Città di Chiaramonte Gulfi, è stata finalista, per l’inedito in lingua siciliana, della 44° edizione del Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo. Inserita nell’Almanacco di poesia italiana al femminile “Secolo Donna 2018”, edizioni Macabor, nel 2019 ha pubblicato la finestra dei mirtilli, suite poetica stilata con il poeta comisano Fernando Lena, Edizioni Salarchi Immagini, il rumore del latte, Spazio Cultura Edizioni, e nutrica, LietoColle. È vincitrice del Premio Macabor 2019 – sezione silloge inedita di poesia – con pubblicazione, ‘a varca di zagara in lingua siciliana. Nel 2020 è stata finalista – sezione raccolta inedita – della 34° edizione del Premio Lorenzo Montano.