Giuria C

Componenti della Giuria della sezione di poesia siciliana


Vanessa Leonardi

Vanessa Leonardi

Nasce e vive ad Avola, dove svolge l’attività di archivista e gestisce LibriLiberi, edicoletta di bookcrossing. Nel 2017 si avvicina alla poesia visiva con l’installazione Amori alla deriva con cui partecipa alla mostra collettiva TERREM888TO. Già in giuria in altri concorsi letterari, nonché più volte vincitrice e menzionata in numerosi concorsi poetici nazionali, nel 2022 pubblica la sua prima silloge poetica dal titolo “Atomi di Vuoto” (Le Fate Editore). Poeta preferita: Antonia Pozzi.


Giuseppe Macauda

Giuseppe Macauda

docente modicano, nel 2007 ha scritto il saggio “Patrimonio naturalistico ibleo” – EdiArgo RG.  Successivamente ha pubblicato tre sillogi poetiche: “Giorni di miele” (2016), Monolithus editore, “Cromie”, nel 2020, Swan book editore, “Respiro il tempo”, Montedit, MI, 2024. Due i libri di racconti pubblicati: Anni diversi (Swan book edizioni, Desenzano del Garda) e I gialli di Villaverde (Progetto cultura edizioni, Roma). È componente del “Caffe letterario Quasimodo” di Modica. Nel 2018 ha ricevuto dal Sindaco di Modica l’encomio pubblico e solenne per «la capacità di esprimere in versi, con competenza e passione, la sua sensibilità e la sua modicanità». Ha partecipato a molti concorsi letterari ottenendo numerosi ed importanti riconoscimenti (1° posto silloge edita “Navarro”- Sambuca – AG, 2018; 1° posto poesia “Mare nostrum” – ME, 2020; 1° posto narrativa Premio “Mangiaparole” – Roma, 2021; 1° posto premio poesia “Andromeda”- Palermo, 2023; 1° posto premio “Selinunte” – Castelvetrano, 2023; 1° posto premio “Efesto – Città di Catania, 2023; 1° posto poesia premio “Di Giovanni” – Raffadali, AG, 2024; 1° posto poesia dialettale Premio “Sygla Chiaramonte” – RG, 2024; 1° posto poesia premio “Serroy”- Agrigento, 2024.


Fabio Messina

Fabio Messina

Nasce nel 1970 a Melilli (SR) e vive da moltissimi anni a Palazzolo Acreide (SR). Perito chimico, esercita la libera professione di agente di commercio. È autore di vari libri di poesie in dialetto siciliano, tra i quali Acqua ca vugghi (2004), Musa d’amuri (2014) e le tre “guide sentimentali alla Sicilia”: Sicilia bedda matri (2010), A Sicilia c’arricria (2017) e Sicilia chi passioni (2024, vincitore del prestigioso premio Marineo), libri di poesie e saggi sulla “sicilianità”. Nel 2020 pubblica anche il libro di preghiere in siciliano U ciusciu ri l’arma. Ha anche partecipato come attore ad alcuni cortometraggi, tra i quali Lamiantu nel 2011. Numerosi i premi di poesia ottenuti in vari concorsi di poesia dialettale.


José Russotti

José Russotti

Nasce a Ramos Mejìa, sobborgo a nord di Buenos Aires, il 31 marzo del 1952 da emigrati siciliani. Nel 1959 la famiglia Russotti si trasferisce definitivamente a Malvagna, piccolo centro montano dell’alto Alcantara, in provincia di Messina. É stato grafico pubblicitario a Messina, dove vive attualmente. È poeta e scrittore, editore e promulgatore culturale. Nel quinquennio che va dal 2015 al 2020 è stato vicesindaco e assessore alla Cultura del comune di Malvagna. Fondatore del LANZ’Art, galleria di arte contemporanea, per sei lustri ha organizzato il Premio di poesia “Fogghi mavvagnoti” e per due il Premio Cuba Bizantina, dedicato alle eccellenze siciliane. Due suoi corti teatrali hanno vinto il 2° Premio Seneca – Bari, nella sez. Teatrale. Vasta la sua produzione poetica, in dialetto messinese (di Malvagna) e in lingua italiana: Fogghi mavvagnotiSelf-pubblishing (2000); Spine d’Euphorbia (2017); Arrèri ô scuru (2019); Chiantulongu (2022), Brezza ai margini (2022); Ponti di rive opposte (2023); Assulae (2024). Cura da diversi anni l’Antologia di Poeti contemporanei siciliani, giunta al quinto volume. Ha pubblicato anche libri dedicati alla musica e alla fotografia.


Lucia Zappalà

Lucia Zappalà

è nata nel 1971 vicino Catania, ma da ventisette anni vive in provincia di Treviso. Fin dall’adolescenza, durante gli anni del liceo classico, ha coltivato una profonda passione per la poesia, messa da parte dopo la maturità e ritrovata con forza a quarantatré anni. La scrittura è diventata una necessità, un mezzo autentico per esprimere sé stessa. «La Poesia non mi nutre, ma mi è diventata indispensabile. È la mia ancora di salvezza, e un’ancora, si sa, tiene saldo anche quando la tempesta è forte». Inizialmente restia a condividere i propri testi, ha affrontato con umiltà il giudizio altrui, partecipando a concorsi letterari. La sua crescita letteraria è stata accompagnata dallo studio e dall’amore per autori immortali, come Montale, Pavese, Neruda, Pasolini, Ungaretti, Saba, Baudelaire, Leopardi, Hesse, Tagore. I suoi componimenti spaziano dal lirismo intimistico alla ricerca di nuovi orizzonti espressivi. Ogni testo è il frutto di un confronto critico con sé stessa, in un continuo processo di revisione. Questo approccio critico è ciò che porta con sé anche nel valutare la poesia altrui: rispetto, passione e la ricerca costante della bellezza autentica.